venerdì 30 aprile 2010

La Chiesa borbotta sul nuovo film di Amenàbar, AGORA.


Solo qualche giorno fa- il 23 Aprile- è uscito nelle sale cinematografiche italiane il nuovo film di "Alejandro Amenàbar" che racconta la storia della filosofa "Ipazia di Alessandria" vissuta intorno al IV secolo. Una donna dalle capacità intellettuali elevate; eccelse nella libertà di parola e di azione grazie alla sua cutura nei riguardi dei capi di città nonostante la sua condizione di "donna".
Per questo la sua figura creava non pochi problemi a coloro che in quel periodo diffondevano il Cristianesimo. Ipazia si opponeva alla conversione forzata e per questo suo opporsi venne uccisa.
Viene da chiedersi perchè la Chiesa non veda di buon occhio questo kolossal, il film stesso ripercorre il contesto storico nel quale viveva la protagonista, è un film contro gli estremisti più che contro la Chiesa.
Nel film si possono cogliere dei punti chiave attraverso il contesto, le situazioni e i comportamenti dei protagonisti, punti che sono all'ordine del giorno e che automaticamente ci portiamo dietro da tempi remoti. La libertà di pensiero, l'inferiorità femminile, l'intolleranza religiosa e l'estremismo religioso, tematiche che tutt'oggi cerchiamo invano di combattere.
Si dovrebbe, invece, prender spunto da tali menti, una donna senza paura perchè rassicurata dalla sua cultura, capace di esprimere il proprio pensiero nonostante le circostanze del suo tempo.

domenica 25 aprile 2010

LA REPUBBLICA.IT CAMBIA FACCIA

Il sito giornalistico più cliccato in Italia, dopo ben quattro anni di successi, cambia volto. La risposta a tre domande fondamentali potrebbe giustificare tale scelta, quali:
- Perchè La Repubblica.it ha cambiato homepage?
- Qual è il valore aggiunto rispetto alla ormai vecchia homepage?
- Qual è la filosofia che differenzia il giornale online rispetto a quello cartaceo?

Rispondere alla prima domanda è molto semplice, si parla di: "Miglioramento nel segno della continuità". La Repubblica.it cambia ma non in maniera esagerata, questo per non stravolgere le consuetudini del lettore ormai abituato alla vecchia hompage, anche perchè per quattro anni il risultato è sempre stato ottimo. Cambia per mettersi al passo coi tempi, per raccontare meglio le notizie divenute "multimediali", composte da articoli accompagnati da immagini e video. Le modifiche trovano posto principalmente sulla testata, ora centrale con un impatto molto più forte che contemporaneamente valorizzerà gli articoli più importanti, le immagini e i video correlati.
La risposta alla seconda domanda viene automaticamente incorporata alla prima, dove tutti questi cambiamenti portano di sicuro un valore aggiunto al giornale online.
Il sito ha ben 25 sezioni tematiche su campi differenti, dalla moda alla scienza, alla tecnologia, ecc.. La maggior parte di queste sezioni non sono automatiche ma gestite dai giornalisti.
Cambia anche la presentazione dell'articolo. La parola chiave del web è la "velocità", il lettore è sempre più frettoloso, ma per coloro che hanno un pò più di tempo a disposizione, con un click si può accedere agli approfondimenti di un articolo in particolare con dei rimandi all'archivio dell'articolo stesso.
La differenza tra il giornale online e quello cartaceo consiste nella tempestività, che è la caratteristica fondamentale del web, le notizie devono arrivare in tempo reale, una dietro l'altra per soddisfare la sete di curiosità del lettore. Il fattore tempestività manca invece, al giornale tradizionale, la cui caratteristica è l'originalità e l'approfondimento della notizia.

sabato 24 aprile 2010

THE WORLD'S CHANGING- DAL GIORNALISMO "TRADIZIONALE" AL GIORNALISMO "DIGITALE"


Il "Giornalismo Tradizionale" da sempre legato alla cultura cartacea, vede dalla sua una cultura storica che ne caratterizza la sua peculiarità.
Un mondo affascinante quello della stampa, che inizia la sua avventura con l'invenzione dei caratteri mobili fatta da "Johann Gutenberg" nel 1452 fino al continuo evolversi e aggiornarsi di nuove tecniche, sempre più meccaniche e veloci. La scoperta di Internet, avvenuta nella seconda metà del '900, ha apportato enormi vantaggi e soprattutto cambiamenti riguardo la diffusione di informazioni, di immagini, di video, ecc. Le nuove tecnologie hanno fatto passi da gigante e hanno trascinato con loro i metodi tradizionali per aggiornarli; la trasmissione degli alticoli con le immagini avvengono con l'ausilio di tecnologie digitali che ne migliorano certamente la qualità.
La professione del Giornalista ha avuto nuomerosi vantaggi grazie al digitale perchè la circolazione delle informazioni nella rete è sempre più veloce e vasta.

SOVRABBONDANZA DI NOTIZIE NELLA RETE
La rete ormai ha raggiunto dimensioni infinite, per questo la circolazione di notizie ha un effetto ridondante. Nella maggioranza dei casi le notizie sono ripetute, copiate, non c'è molta originalità.
Anche se la quantità delle informazioni è inequivocabilmente alta, la difficoltà non si presenta nel momento della ricerca ma principalmente nella selezione della notizia migliore.
Nel Web il compito della selezione spetta all'utente mentre, nel Giornalismo Tradizionale- la diffusione di informazioni attraverso il Giornale- il compito della selezione, della rielaborazione e dell'approfondimento spetta solo e soltanto al giornalista.

DIFFERENZE NELLA SCRITTURA
Per quanto riguarda i giornali ci sono stati dei cambiamenti sostanziali, sono molto più ricchi di immagini, sono stati inseriti i flash, i sommari.
Il modo di scrivere è cambiato, non si presta attenzione alla particolarità della notizia, per questo a volte si riscontrano degli errori come: titoli poco originali che non destano curiosità agli occhi dei potenziali lettori.
Il mondo del web, invece, ha delle caratteristiche particolari da seguire: la TEMPESTIVITA' e la SINTESI!
Queste sono le parole chiave per trasmettere le notizie attraverso il Web. La tempestività è fondamentale, come già scritto, le notizie impazzano e vige la legge del più veloce; a questa caratteristica ne fa da sfondo un'altra, la sintesi.
Molto spesso si assiste ad una sintesi della sintesi, e questo non va per niente bene, per poter creare una buona sintesi bisogna possedere una buona conoscenza della notizia con i dovuti approfondimenti, allora si che la sintesi sarà chiara e soddisfacente.

giovedì 22 aprile 2010

LEZIONE DEL 16/04/2010



Con la diffusione di internet si assiste ad un crescendo di novità in campo tecnologico. In particolare la professione del giornalista si è evoluta notevolmente grazie a queste tecnologie che permettono una più rapida diffusione delle informazioni.

Il BLOG può essere considerato come un'importante forma espressiva che inizialmente non c'era ma che ora dà la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie opinioni, riflessioni, il proprio pensiero riguardo ciò che lo circonda.
Il 2003 è stato l'anno più propizio per i blog, ne venivano aperti circa 14.000 al giorno, mentre oggi la situazione è differente,i blog sono in netto declino sovrastati dall'avento dei "Social Network".
Da "Twitter a Facebook" per citare i più noti, il primo non è ancora molto diffuso a causa dei pochi iscritti, mentre il secondo ha molto più successo dato che permette un feedback immediato, l'utilizzo è molto ampio attraverso la condivisione di foto, notizie, scandali ed altro tra gli utenti.

L'evoluzione in campo digitale ha portato a dei forti cambiamenti, soprattutto per chi ci naviga. La rete mette a disposizione tutto in tempi brevissimi.
Le fonti digitali il più delle volte troppo sintetiche richiedono i dovuti approfondimenti.
Un sito da prendere in considerazione è EUROPEANA, grandissima biblioteca digitale volta alla mera diffusione della cultura.