mercoledì 30 giugno 2010

Mondiali: a casa anche gli arbitri italiani

Il mondiale Sudafricano non ci ha portato per niente bene, ora ci buttan fuori anche gli arbitri. Blutter manda a casa i nostri due arbitri portabandiera- Rosetti e Busacca, anche loro salutano amaramente il modiale. Oltre agli errorri commessi dall'ormai ex-ct della nazionale Marcello Lippi ora è il turno degli arbitri, troppe le sviste e così eliminati anticipatamente anche loro. Rosetti risulta essere il miglior arbitro italiano, eppure, nella partita dell'ottavo di finale disputata tra Argentina e Messico, questo riconoscimento a nulla è valso dopo la rete in fuorigioco evidente che ha invece convalidato all'Argentina. Busacca torna a casa prima di Rosetti dopo l'errore commesso durante il match tra Uruguay e Sudafrica, dando un rigore alla squadra uruguaiana non accorgendosi però che l'azione che aveva portato a ciò era in fuorigioco.

Scempio sulle coste italiane

Non è una novità per l'Italia la parola illegalità. Questa volta le vittime di tali abusi sono le meravigliose coste italiane- non più scenari di bellezza per il nostro Paese, ma luoghi contaminati da inquinamento e abusivismo edilizio. Il problema si riscontra maggiormente nel Sud Italia, che ha il "primato" di possedere delle spiagge con un alto tasso di inquinamento. Cause dovute a pericolossissime trivellazioni petrolifere, scarichi fognari illegali, cattive depurazioni e spesso anche tracce di idrocarburi in mare. Sulla lista nera compaiono le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Alla regione Sicilia va il primato dell'abusivismo- le isole e i luoghi di maggior prestigio costituiscono da tempo un bottino consistente per la criminalità organizzata- causa primaria di tali angherie sono i controlli locali limitati e per niente efficaci.
La notizia è stata resa nota e denunciata da parte di Legambiente, nell'ultimo rapporto denominato: "Mare Mostrum 2010".

Alanis Morissette- 21 things I want in a lover



Do you derive joy when someone else succeeds? Do you not play dirty when engaged in competition? Do you have a big intellectual capacity but know that it alone does not equate wisdom? Do you see everything as an illusion? But enjoy it even though you are not of it? Are you both masculine and feminine? Politically aware? And don't believe in capital punishment? These are 21 things that I want in a lover, not necessarily needs but qualities that I prefer. Do you derive joy from diving in and seeing that loving someone can actually feel like freedom? Are you funny? A la self-deprecating? Like adventure? And have many formed opinions?

LOST: THE END



Dopo sei anni di suspance si è giunti all'epilogo di questa fortunatissima serie televisiva. Personalmente mi è capitato inizialmente di guardarlo per caso una sera di Settembre nel 2004 e da allora non ho più mollato la presa. Ciò che stupisce maggiormente di questa serie televisiva è la trama: unica, misteriosa, complessa, avvincente, ricca ed elaboratissima, ma soprattutto DIVERSA, un aggettivo quest'ultimo fondamentale. Diversa da tutto ciò che ormai il panorama televisivo trasmette, trame sempre uguali che ruotano attorno agli stessi temi.
Chi l'avrebbe mai pensato che un giorno i loro cretori: J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber avrebbero tenuto incollati allo schermo così tanti telespettatori e che questa serie avrebbe riscosso così successo.
Un'isola spettacolare e particolare che è diventata la più famosa nel mondo assieme ai suoi protagonisti. I caratteri dei personaggi sono venuti fuori uno dopo l'altro con dei collegamenti impensabili, gli inventori di Lost hanno creato dei quadri psicologici attoro ad ognuno tanto da farli apparire tutti importanti e indispensabili. I tasselli si ricomponevano serie per serie.
Una trama caratterizzata da numeri ricorrenti, botole, orsi polari, entità oscure, rapimenti, tutto questo per arrivare ad un epilogo un pò deludente.
Ricomponendo tutto lo scenario si arriva ad una conclusione quasi scontata, gli ideatori hanno messo in risalto le tematiche del bene e del male, nella serie impersonificate la prima da un'entità bianca e la seconda da un'entità nera, in più ai personaggi è spettato il compito della redenzione; gente che nella loro quotidianità aveva smarrito la propria strada e per questo scelti dall'isola per far loro ritrovare se stessi.
In conclusione da appassionata di questa serie dico, che il lungo viaggio è stato molto più bello dell'arrivo.

Ma che allegra compagnia!


Che serata quella trascorsa ieri sera coi compagni di corso!! Alle 20.30 il ritrovo in Piazzetta Santa Croce per arrivare nel luogo di destinazione: casa di Accursio! Ah si, una casa a disposizione per passare un pò di tempo insieme in allegria!
Che dire, chi in cucina parlottava di esami e di università sorseggiando del buon vino bianco e mangiucchiando patatine e poc-corn e chi nella stanza accanto guardava appassionatamente il match mondiale Spagna-Portogallo.. Chi gufava per una o per l'altra squadra per poter vincere il torneo di fantacalcio!!
Nel frattempo: colpo di scena.. Qualcuno resta bloccato nel bagno di Accursio, ma arriva il nostro Superman: Marco Armento che salva la donzella intrappolata!!
Fine serata: destinazione Pilotta.. Ohimè, sembrava una meta irraggiungibile, tutti troppo allegretti e sfiniti dal caldo torrido, ma alla fine eccoci arrivati!
Saluti e baci e ci vediamo alla prossima!

martedì 29 giugno 2010

COPYLEFT




Il link relativo al video è stato preso dal sito: http://www.copyleft-italia.it/, e ce ne sono molti altri che spiegano il significato di copyleft!

COPYLEFT SECONDO WIKIPEDIA

Prima di tutto ci spiega che la parola stessa è un gioco di parole su copyright, dove il secondo termine che compone la parola viene scambiato da right a left. E' un tipo di gestione dei diritti d'autore che si basa su un sistema di licenze attraverso le quali un autore indica all'utilizzatore dell'opera, che la stessa può essere utilizzata, diffusa e che si possono apportare ad essa delle modifiche sempre rispettando alcune condizioni basilari. Alcuni esempi di licenze copyleft per il software libero sono la GNU GPL (General Public License), per altri ambiti le licenze Creative Commons (organizzazione non profit per la diffusione delle opere di creatività offerte al pubblico per condividerle).

COPYRIGHT

L'argomento Copyright è sempre apparso come qualcosa di complicato da capire e soprattutto da seguire. In una delle lezioni (14/05/20101) col professore Alfonso si è cercato di intraprendere l'argomento in maniera generale, l'approfondimento spetta a noi studenti!
Sul web non si possono copiare testi, immagini o messaggi di posta elettronica perchè ognuna di queste fonti, opere dal momento che circolano nella rete, sono automaticamente protette dal copyright. Spesso i testi e le immagini vengono accompagnati dal nome dell'autore e dalla data di pubblicazione, ma qualora questi dati non compaiono, non significa che chiunque abbia il diritto di prendere e copiare.
E' vero anche che la rete non ha confini, risulta difficile individuare dal punto di vista giuridico chi commette questo reato e quindi procedere con un'accusa. In internet ci sono ancora oggi una miriade infinita di siti pirata; anche per i giornali sussiste lo stesso problema.
Quando si decide di utilizzare un documento di qualcun'altro non occorre soltanto citare la fonte , ma bisogna chiedere direttamente il permesso a quest'ultimo; nella rete il copia/incolla è semplicissimo per riportare notizie, ma è altrettanto "easy" essere smascherati!

In ITALIA il diritto d'autore è disciplinato dalla Legge del 22 Aprile 1941 n°633 con posteriori modifiche per adeguarsi al dettato della Costituzione Repubblicana, ma in generale il suo impianto risulta invariato.
Durante la lezione è stata citata la FRANCIA che s'è vista respinta la proposta di legge denominata Sarkozy-Olivennes sul copyright, che prevedeva una dura sanzione per coloro che avessero attuato download illegali col taglio della loro connessione. Questa proposta è stata respinta per ben tre volte dalla Corte Costituzionale perchè ledeva la privacy sulla persona.
Si può notare come le leggi sulla privacy differiscano da Paese a Paese.


Le normative italiane sul copyright sono elencate nel sito: http://www.librari.beniculturali.it/, parte dalla già citata legge del 22 Aprile 1941 n°633: "Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio".

lunedì 28 giugno 2010



I’m here without you baby
But you’re still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I’m here without you baby
But you’re still with me in my dreams
And tonight it’s only you and me...



CHE COS'E' GOOGLE?

Anche se molto in ritardo, cerco solo ora di fare un pò di ricerche su Google, analizzando il suo sito http://www.google.com/.
Vediamo cosa si trova sotto la voce:

PROFILO AZIENDALE
"La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili.
Come primo passo verso tale obiettivo, i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno messo a punto un nuovo approccio alla ricerca online, che ha inizio in una camerata della Stanford University e si diffonde rapidamente in tutto il mondo tra chi esegue ricerche di informazioni. Google è ora riconosciuto come il maggiore motore di ricerca al mondo, un servizio gratuito di facile utilizzo che di norma restituisce risultati pertinenti in una frazione di secondo.
Visitando il sito
www.google.com oppure uno le quotazioni di borsa, consultare mappe stradali, leggere testate giornalistiche, cercare numeri telefonici, visualizzare milioni di immagini ed esaminare il più grande archivio di messaggi Usenet de mondo: oltre 1 miliardo di post inviati a partire dal 1981.
Offriamo inoltre la possibilità di accedere a tutte queste informazioni senza dover passare appositamente dalla home page di Google. La Google Toolbar consente di condurre ricerche su Google da qualsiasi punto del Web. Inoltre, nei casi in cui non siete davanti al PC, Google può essere utilizzato da una serie di piattaforme wireless, compresi i telefoni WAP e i-mode.
L'utilità e la facilità di utilizzo, hanno reso Google uno dei marchi più noti al mondo quasi unicamente grazie al pasdelle decine di altri domini Google, puoi trovare informazioni in molte lingue diverse, controllare saparola degli utenti soddisfatti. Come azienda, Google genera entrate offrendo agli inserzionisti l'opportunità di pubblicare annunci online con un ottimo rapporto qualità prezzo, che siano pertinenti con le informazioni visualizzate su ogni pagina. In tal modo, gli annunci pubblicitari divengono uno strumento utile agli utenti e agli inserzionisti che li pubblicano. Riteniamo che l'utente debba essere al corrente del fatto che un annuncio visualizzato è a pagamento, per cui distinguiamo sempre gli annunci dai risultati della ricerca o da altri contenuti della pagina. Non vendiamo il posizionamento degli annunci
nei risultati della ricerca o consentiamo ad alcuno di pagare per un miglior piazzamento."
Ho evidenziato col grassetto le parti più importanti che ci fanno ben capire qual è la portata di Google: è uno dei maggiori mototri di ricerca e soprattutto è una dei marchi più noti al mondo.
FUNZIONALITA'
"È sufficiente una sola ricerca per scoprire i quattro elementi che distinguono Google dalla concorrenza: velocità, precisione, imparzialità e facilità d'uso. Non appena viene immesso l'indirizzo www.google.com o un URL internazionale di Google, immediatamente viene visualizzata la home page sullo schermo. Il design essenziale del sito ne rende estremamente semplice l'utilizzo e non contiene elementi che possono distrarre l'utente in cerca di informazioni. I risultati della ricerca vengono separati con chiarezza dalla pubblicità e gli annunci pubblicitari vengono identificati come "collegamenti sponsorizzati.
La rapidità con cui vengono restituiti i risultati è impressionante. Google esamina miliardi di pagine Web per trovare le pagine maggiormente attinenti a una determinata richiesta e in genere restituisce i risultati in meno di mezzo secondo. Nessun altro motore di ricerca accede a un quantitativo maggiore di risorse in Internet o restituisce informazioni più utili.
Anche se la ricerca di base di Google fornisce risposte alla maggior parte delle domande, è possibile personalizzare tutti gli elementi della ricerca, dalla lingua dell'interfaccia al formato delle pagine restituite come risultati. Gli utenti possono effettuare la ricerca di immagini, file di più tipi, pagine in ceco o in turco, post su Usenet, numeri di telefono, voli di linea o categorie in Open Directory. Utilizzando la pagina delle preferenze, inoltre, possono selezionare il numero di risultati restituiti e filtrare contenuti destinati a un pubblico adulto."

INFORMAZIONI SULL'AZIENDA
"Per quanto riguarda la tecnologia, Google ha scelto di non basarsi sul comune buon senso nella progettazione delle sue attività. L'azienda ha cominciato con i fondi di avviamento di alcuni business angel e ha associato due società di venture capital concorrenti per finanziare il suo primo round di equity. Intanto intorno a noi è esploso il boom delle Dotcom e i nostri concorrenti hanno speso milioni in campagne di marketing per "crearsi un marchio". Invece Google si è concentrata nella tranquilla creazione di un miglior motore di ricerca.
Nel corso del tempo, queste due linee commerciali si sono trasformate in reti complementari. Gli inserzionisti di Google AdWords creano annunci per indirizzare il traffico qualificato verso i propri siti e creare potenziali clienti. I partner che pubblicano su Google forniscono gli annunci mirati ai risultati delle ricerche pertinenti con il supporto di Google AdSense. Con AdSense, il publisher può godere dei profitti generati dal clic degli utenti sugli annunci."

Bene! Google oltre ad essere il maggior motore di ricerca è soprattutto una multinazionale, che utilizza le reti complementari Google AdWords e Google AdSense per fare pubblicità.
La prima rete è stata creata da Google per gli inserzionisti, che scelgono le loro key-words e che pagano solo quando i clienti cliccano sul loro annuncio. Creare degli annunci pubblicitari online non è più così complicato, basta disporre di una credit card! Il team di Google perfeziona sempre di più le campagne pubblicitarie per i propri inserzionisti; inoltre offre loro una serie di servizi di reporting per consentire il progresso delle campagne pubblicitarie.



La seconda rete, Google AdSense, invece, aggrega la tecnologia di ricerca dello stesso motore di ricerca alla base di inserzionisti che utilizzano le key-words per gli annunci che indirizzano i risultati delle ricerche.


GLOSSARIO

  • ACCOUNT: sono i dati di un utente attraverso user ID e una password con le quali può accedere ad un servizio.

  • ALBERO DI NAVIGAZIONE: è la rappresentazione logica della struttura di un sito, dove vengono mostrati, attraverso una struttura ad albero, tutte le sezioni che compongono il sito.

  • BACK OFFICE: letteralmente dietro ufficio, è quella parte di un'azienda che comprende tutte le attività proprie dell'azienda, come il sistema di produzione o la gestione. Il back office è tutto ciò che il cliente (o l'utente) non vede, ma che consente la realizzazione dei prodotti o dei servizi a lui destinati.

  • BANNER: è un elemento grafico rettangolare presente nelle pagine Internet. Spesso pubblicizza un altro sito, di cui è anche il link. I banner possono essere statici, animati e rotanti. Il banner rotante presenta banner diversi, di diversi siti, durante la visualizzazione della stessa pagina. Spesso il banner pubblicitario rappresenta la fonte economica di guadagno per il gestore del sito.
  • BLOG: letteralmente web-log, indica un sito web autogestito dove vengono pubblicate notizie, informazioni. Questo è uno strumento di libera espressione, una via di mezzo tra la homepage personale e il forum di discussione, che tiene traccia (log) degli interventi dei partecipanti. Un blog può essere personale, un diario online costantemente aggiornato che tutti possono leggere, oppure può essere uno spazio sul web attorno al quale si aggregano navigatori che condividono interessi comuni.
  • BLOGOSFERA: indica l'insieme dei blog.
  • BLOGROLL: lista di link, ad altri siti web o altri blog contenuta generalmente nella sezione laterale di un blog.
  • BRAND: è il marchio, il processo mediante il quale si crea e si diffonde la notorietà dello stesso; l'insieme delle strategie volte a creare un'identità e un'immagine aziendale distintiva rispetto alla concorrenza.
  • BREAKING NEWS: sono le notizie dell'ultima ora.
  • BROWSER: è un programma che fornisce uno strumento per navigare e interagire con i contenuti che si trovano nel World Wide Web.
  • CHAT: letteralmente chiacchierata, viene utilizzata per una serie di serivizi sia telefonici, che via Internet. La peculiarità della chat è l'iimediatezza, la comunicazione avviene in tempo reale. Permette una comunicazione tra utenti anche sconosciuto restando nell'anonimato.

  • CHATROOM: letteralmente stanza delle chiacchierate, è il luogo in cui si svolge la chat.
  • CLIENT: in generale è un computer collegato ad un server ma un è anche il programma che, in un sistema client/server, inoltra le richieste dell’utente ad un programma server.
  • COOKIE: brevi informazioni che possono essere salvate sul pc quando l'utente naviga su un determinato sito. È il server che invia con il cookie tutte quelle informazioni che saranno rilette ogni qual volta l'utente ritornerà sul sito.

  • CROSSMEDIALITA': è la possibilità di mettere in connessione l’uno con l’altro i mezzi di comunicazione, grazie alla diffusione di piattaforme digitali. Le informazioni vengono emesse grazie all’interazione tra i media, si assiste a performance comunicative nelle quali i principali mezzi di comunicazione interagiscono fra di essi. Internet è il mezzo che meglio si adatta.
  • FEED: file che permette l'interscambio dei contenuti di un blog con altri blog, siti e applicazioni.
  • FEEDBACK: letteralmente retroazione, permette la risposta immediata ad un messaggio inviato tramite la rete e permette di verificare se il messaggio è arrivato a destinazione.
  • FORUM: può riferirsi all'intera struttura informatica nella quale alcuni utenti discutono su vari argomenti; il forum è una sorta di comunità virtuale, molti richiedono la registrazione dell'utente prima di avere la possibilità di inviare e ricevere messaggi.

  • INDICIZZARE: ovvero, leggere in trasparenza quello che realmente vediamo sulla pagina web, così come ci appare.

  • INTERATTIVITA': significa interagire; la maggior parte dei sistemi con cui si ha a che fare è generalmente interattiva, un computer è interattivo perché ci mostra questo o quell'altro dato a seconda delle informazioni che gli forniamo tramite il mouse o la tastiera.

  • IPERTESTUALITA': è la possibilità di accedere ad un documento all’interno del quale sono inseriti rimandi e collegamenti ad altri documenti che possono essere sia di tipo testuale, visivo oppure sonoro.

  • MULTIMEDIALITA': è l'interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso supporto o contesto informativo. Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare un'informazione ci si avvale di molti mezzi di comunicazione di massa.

  • POST: testo che viene inserito all'interno di una discussione in un forum.

  • SCRIPT: è un programma o una sequenza di istruzioni che viene interpretata o portata a termine da un altro programma, oppure una sequenza di comandi del sistema operativo che sono salvati in un file e che vengono eseguiti in sequenza dall'interprete del sistema quando il nome del file viene inserito come comando; ancora, i programmi per sviluppare multimedia chiamano script una sequenza di istruzioni che si inseriscono per indicare come la sequenza multimediale devono essere presentate, la sequenza delle immagini, dei suoni, i loro tempi e le interazioni dell'utente.


  • SCROLLBAR: letteralmente barra di scorrimento; barra verticale od orizzontale che appare nelle finestre dell'interfaccia grafica che consente lo scorrimento del contenuto della finestra per visualizzare le parti attualmente nascoste.
  • SOCIAL NETWORK: letteralmente rete sociale, permette ad un gruppo di persone unite da svariati legami sociali di stare in contatto attraverso la condivisione di notizie.

  • SPIN DOCTOR: è un consulente politico esperto di comunicazione e marketing che affianca e consiglia i politici nelle loro attività: può scrivere discorsi, curare le pubbliche relazioni o l’immagine di un candidato, fare da portavoce di partiti o proporsi come esperto di sondaggi.

  • SWITCH: letteralmente commutatore, è un dispositivo di rete che inoltra selettivamente i frame ricevuti verso una porta di uscita.

  • TAG: è una parola associata a un contenuto come un post in un blog, un'immmagine, un articolo o un video. I tag sono scelti in modo informale e solitamente è possibile che chiunque aggiunga uno.
  • TAG CLOUD: letteralmente nuvola di tag, è una rappresentazione visiva delle etichette (tag) o parole chiave usate in un sito web. Generalmente questa lista è presentata in ordine alfabetico, con la caratteristica di attribuire un font più grande alle parole più importanti. Le nuvole di tag costituiscono un nuovo elemento di interfaccia per gli architetti dell'informazione, che le possono utilizzare per progettare navigazioni alternative all'interno di un sito web.


    LA DEFINIZIONE DI INTRANET SECONDO WIKIPEDIA


    L'intranet è una rete locale (LAN), o un raggruppamento di reti locali, usata all'interno di una organizzazione per facilitare la comunicazione e l'accesso all'informazione, che può essere ad accesso ristretto. A volte il termine è riferito solo alla rete di servizi più visibile, il sistema di siti che formano uno spazio web interno. In altre accezioni il termine può essere inteso come il sistema di informazioni e servizi di utilità generale accessibili dalla rete interna. Quando una parte della intranet viene resa accessibile a clienti, partner o altre persone esterne all'organizzazione, tale parte diventa una extranet. Se a livello tecnologico l'intranet può essere definita come la rete informatica interna basata sul protocollo TCP/IP, negli ultimi anni il concetto ha assunto una forma diversa, oltrepassando gli aspetti tecnologici per impattare fortemente sull'organizzazione dell'impresa.

    MODELLI DI INTRANET

    Attualmente la concezione più comune di intranet prevede un Corporate Portal come punto di ingresso ad applicazioni specifiche, quali:


    • Publishing: pubblicazione, personalizzazione e visualizzazione dei contenuti sull'intranet, realizzando la comunicazione monodirezionale di contenuti verso il personale;

    • Document management: supporto all'acquisizione ed alla gestione della conoscenza esplicita, con funzioni di archiviazione, indicizzazione, correlazione e ricerca;

    • Community: supporti alla comunicazione e all'interazione tra utenti attraverso servizi interattivi (forum, mailing list, instant messaging, chat etc), finalizzati alla gestione della conoscenza implicita all'interno dell'azienda;

    • Collaborative work: supporto alla collaborazione e al teamworking (ad esempio groupware, e-room, videoconferenze etc);

    • Legacy integration: supporto all'accesso ai sistemi informativi aziendali, ai dati e alle procedure dei sistemi gestionali e di tutti gli altri applicativi in azienda;

    • Self Service: funzionalità in grado di erogare servizi interattivi ai dipendenti, come e-learning, rubrica del personale, modulistica, help desk informatico etc.

    Le modalità di impiego, utilizzo e gestione di queste funzionalità possono essere estremamente diverse per ogni azienda. Tanto che sotto il termine 'intranet' ricadono applicazioni difformi per obiettivi, funzionalità, attività supportate, tecnologie usate e legami con gli altri sistemi aziendali (from: http://www.wikipedia.org/).

    Si può notare come le fonti di wikipedia siano molto più tecniche e ci mette di fronte al fatto che esistano diversi modelli di Intranet; si parla di pubblicazione, ovvero della comunicazione dei contenuti rivolta al personale, la community che dà la possibilità agli utenti di interagire attraverso i forum, la chat, gli instant-messaging e così via.

    L'ITALIA VA IN WAKA

    Dopo la precoce eliminazione dai mondiali di calcio del 2010 del Sudafrica, c'è chi ha pensato bene di trasformare il tormentone estivo, nonchè colonna sonora di questo mondiale, il Waka-waka della spumeggiante Shakira in una simpatica parodia nei confronti della nostra squadra di calcio.
    Sicuramente sono stati commessi degli errori di fondo che hanno portato a questo pessimo risultato, ma non dobbiamo dimenticare che quattro anni fa, lo stesso allenatore e alcuni degli stessi calciatori di quest'anno ci han fatto vivere una fantastica emozione.
    Ora non ci resta che sperare nei prossimi europei; ci aspetta una nuova avventura, con un nuovo allenatore e spero una nuova rosa, per questo sempre FORZA ITALIA!
    Propongo uno dei video più cliccati sul web dal popolo italiano e diffusosi incredibilmente tra i diversi social network.


    domenica 27 giugno 2010

    INTRANET

    L'Intranet è un'applicazione digitale di una serie di documenti appartenenti ad un'azienda, è la cassetta degli attrezzi per chi opera in un contesto pubblico oppure privato, soprattutto è indispensabile!
    Questa è la definizione dell'Intranet ascoltata in classe col professor Alfonso, una definizione arricchita dalle varie testimonianze ascoltate dai miei colleghi di corso che hanno già avuto a che fare con quest'applicazione. L'esempio di Sabrina alle prese con la realizzazione dell'intranet in un'azienda ospedaliera è stato quello su cui il professore si è più orientato per spiegare ed allargare il concetto.
    Le attività legate ad intranet sono in crescita sia per utilità che per credulità, le cosiddette Human Resources. Intranet è una vera e propria agenda dove prendere le informazioni, ma la particolarità sta nel fatto di dare e ricevere informazioni.
    L'esempio più lampante è stato quello di internet stesso che nasce come un intranet, una rete militare che successivamente è stata aperta al mondo. Internet è un sistema di immagini attraverso le quali si danno delle informazioni che costituiscono la comunicazione stessa, per questo generare contenuti per le reti interne è fondamentale.
    Dentro l'intranet le informazioni sono poco curate, gli spazi per interagire sono ridotti, tutto per una forma d'investimento. Nell'intranet manca la DIRETTA, la STATICITA', quest'ultima è un vero problema, manca il lavoro di CODIFICAZIONE.
    Il valore della comunicazione è pari a zero, bisogna attuare delle strategie di comunicazione interne per innumerevoli motivi:
    • per migliorare i flussi di lavoro
    • per migliorare i controlli sui dipendenti

    Esistono altri strumenti di comunicazione che hanno una comunicazione interna, questi servono a codificare il linguaggio interno e mediano tra intranet ed internet, e sono:

    • propria radio (radio di un'azienda,ecc.)
    • propria TV
    • WEB-TV
    • IPTV

    Ad esempio, la Banca Mediolanum possiede sia una TV interna, che una Tv in chiaro. Il punto chiave di tutto ciò è la gestione delle conoscenze delle organizzazioni complesse sia pubbliche che private. Ognuno deve dare il meglio, i messaggi devono essere centrati; il cuore della comunicazione interna deve rivolgersi di getto a quella esterna. La comunicazione interna, intranet e tutti gli altri sistemi hanno in comune la sete di linguaggio.

    I CODICI DI LINGUAGGIO

    Questi codici sono stati imparati e affinati nel tempo. La scrittura è cambiata con la tecnologia; le e-mail sono una evoluzione tecnologica che ormai permette di mandare e ricevere messaggi o informazioni soppiantando le lettere scritte. Le e-mail hanno un feedback immediato. La CONDIVISIONE è un codice diffusissimo tra i social network.

    La città di Taranto festeggerà i 90 anni della Birra Raffo!



    E come dicono i tarantini: "Nu Sim' tarantin cu' cor ross e blù, b'vim birra raff' e nint' chiù"... Alla salute!!!!!!

    La comunicazione politica in Italia

    In Italia si assiste ad una comunicazione politica particolare, quella svolta dalla destra che risulta codificabile, nel senso che utilizza gli stessi codici, proprio perchè il messaggio dev'essere chiaro, giusto, positivo, e azzardo: ingannevole il più delle volte! Dall'altro lato abbiamo la comunicazione politica portata avanti dalla sinistra che risulta molto debole rispetto alla concorrente, sempre pronta ad attaccare e soprattutto pronta a difendere quella parte del Paese indebolita, ma è una comunicazione poco efficace.
    I mezzi di comunicazione sono importantissimi nella nostra Nazione e tutto ciò porta ad un dislivello tra le due fazioni politiche; è inutile ripetersi sempre sugli stessi argomenti e sul fatto che il nostro attuale Presidente Silvio Berlusconi abbia molte più possibilità di "comunicare" rispetto ai concorrenti, dato dal fatto che possiede gran parte dei canali televisivi; il mezzo di comunicazione in Italia più utilizzato per la diffusione di notizie.
    Superando questo discorso introduttivo, si possono evidenziare diverse professioni che attuano lo stesso la comunicazione politica, quali:
    • Il portavoce, colui che porta in modo referenziale il messaggio del proprio leader politico; essi fungono da filtro e permettono di sbugiardare il leader dell'opposizione. Soprattutto sono preparati.
    • Staff di comunicazione, composti da ex giornalisti che mantengono i rapporticoi mezzi di comunicazione.

    Bisogna sottolineare che tutto ciò ha una logica senza internet, con la rete tutte queste mediazioni possono saltare perchè le opportunità che dà il web sono i rischi della comunicazione.

    La Comunicazione Politica

    Cos'è la comunicazione politica?
    Dopo aver visto i parametri generali della comunicazione istituzionale pubblica e privata e di quella di prodotto, il professor Alfonso ha introdotto quella politica.
    Questa comunicazione si può dire che è la rappresentanza della polis perchè costituisce un modello di applicazione davvero attuale, studiato e approfondito e soprattutto molto letto con alle spalle una tecnica precisa. La comunicazione politica si pone da spartiacque fra la comunicazione istituzionale e la comunicazione di prodotto; essa rappresenta una possibilità professionale perchè è inserita in un ambiente di montaggio, di analisi e di sondaggi, tutto ciò che garantisce l'interattività.
    Questa tipologia di comunicazione è molto difficile perchè ha bisogno di intermediari a differenza della comunicazione di prodotto che ad esempio è emozionale. La comunicazione politica è alla ricerca di un risultato che è il CONSENSO, e può realizzarsi in svariati modi: rifuggiandosi ad uno slogan ad effetto.
    La comunicazione politica avviene attraverso un leader, le sue caratteristiche devono essere molteplici come: il saper parlare, scrivere, informarsi, convincere, insomma deve essere in grado di persuadere, emozionare, deve possedere il dono della simpatia, egli deve saper racchiudere tutte queste particolarità in una buona comunicazione.
    Lo step iniziale è quello del fiuto politico che non è altro che una forma di interpretazione per raggiungere il consenso; l'iter inizialmente deve essere uguale per tutti.
    Il mondo del giornalismo e quello politico alla fine si intrecciano; quando si parla di comunicazione politica si prendono spesso dei modelli che fungono da punti di riferimento.
    Un esempio rilevante è quello relativo alla comunicazione politica svolta dall'attuale Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Il suo sistema comunicativo risulta ripetitivo nei modi di fare; il sistema che gli sta attorno è lo stesso delle precedenti cariche presidenziali, ma per essere dei veri leader bisogna rinnovare la comunicazione, si avverte la necessità di ascoltare qualcosa di diverso per non cadere nella ripetitività.
    L'organizzazione americana è molto più complessa, ma al tempo stesso decisamente lineare perchè offre una serie di opportunità lavorative, dato che possiede un modello di comunicazione forgiatosi attorno a ciò. Tutte queste attività sono strettamente collegate alla parola, che è ciò che fa scaturire la comunicazione; proprio in questo contesto la tecnologia gioca un ruolo dominante.
    Le elezioni presidenziali americane vinte grazie all'apporto di internet erano state già vinte da George Bush. Nella comunicazione politica non conta tanto l'icona del leader quanto l'organizzazione alle sue spalle.
    • Chi svolge quest'attività?

    L'attività comunicativa viene svolta dai consiglieri, dai comunicatori, dagli attivisti, dagli analisti, dai tecnici informatici. Tutti loro per vincere devono avere la capacità di demolire l'avversario attraverso l'informazione; devono studiare l'antagonista nei minimi dettagli e soprattutto saper sfruttare le risorse offerte dalla rete per poter viaggiare nei documenti del concorrente. Negli Stati Uniti, ad esempio, si può essere scorretti e perfidi quanto si vuole, ma tutto ciò deve avvenire sempre nei limiti della legge per ragioni etiche.

    In America, Obama ha sfruttato al meglio la sua squadra, ha assunto dei capaci tecnici informatici come l'ex general manager di Google. In Italia, invece mancano i tecnici, questo non è un campo aggiornato. Altri esempi europei riguardano la Francia e la Gran Bretagna, nel primo esempio il Presidente Sarkozy ha decisamente sfruttato male le tecnologie a sua disposione, mentre nel secondo esempio, al contrario il buon utilizzo di tali ha portato alla vittoria di Cameron.

    La Birra Raffo

    Finalmente attraverso la Mission aziendale di questa azienda faccio automaticamente un omaggio alla mia adorata città: Taranto, da sempre legata a questo marchio soprattutto associato all'ambito sportivo. La birra Raffo è da sempre la "birra dei tarantini", infatti, è un un prodotto che non credo riesca ad oltrepassare i confini della nostra regione! E' la compagna giusta per l'estate bevuta fresca, ma soprattutto è l'amata compagna del tifoso rossoblù. Molto spesso il marchio è stato utilizzato come sponsor sulle per la squadra del Taranto Calcio.

    Bene, ora non mi resta che scoprire qualcosa in più sul sito: http://www.birraraffo.it/.

    Il sito non parla di mission aziendale oppure di comunicazione istituzionale, ma ci presenta la sua storia:



    "La storia della birra dei tarantini per antonomasia comincia nel lontano 1919, quando Vittorio Raffo inaugura lo stabilimento di produzione a Taranto e da allora procede senza esitazioni, collocandosi sempre più fortemente in quello che è sempre stato il suo ruolo naturale: uno dei simboli storici della città."




    E' importante sottolineare il fatto che si parla di una realtà "locale" e proprio per questo nel sito stesso ci si concentra maggiormente sulla forza che questo marchio ha sui cittadini tarantini. Ancora:

    "Grazie alla collaborazione col Comune di Taranto, un logo congiunto, per la promozione del consumo responsabile di alcool è presente in tutte le comunicazioni di brand. Inoltre, grazie alle collaborazione con una delle principali radio locali, Raffo è riuscita a regalare aipropri concittadini importanti eventi culturali e di intrattenimento".

    La pubblicità verte sempre sulla stessa questione: il collegamento con la città. Il sito apre anche uno scorcio di interattività col consumatore attraverso un referendum riguardo la modifica della grafica. Una nuova grafica con tre simboli appartenenti alla realtà cittadina; l'azienda per pubblicizzare il prodotto utilizza lo Stemma Iconografico che da secoli rappresenta Taranto, applica i colori el Taranto calcio: il rosso ed il blu, e infine applica la frase: La birra dei due mari.


















    Cos'è una MISSION AZIENDALE?


    Bene bene! Il compito che svolgerò oggi (in ritardo) sarà quello di scoprire la Mission aziendale di un qualsiasi prodotto alimentare e non in commercio. Prima di tutto occorre capire cosa sia una Mission e il perchè della sua esistenza. Per Missione si intende lo scopo che un'azienda  o un'organizzazione si prefigge per far conoscere le sue peculiarità che la differenziano dalle altre aziende concorrenti. Nella Mission si trovano informazioni inerenti la sua storia: dalla nascita della stessa, la sua evoluzione fino ad arrivare al suo presente.

    Secondo alcuni un Mission statement che sia di dovere, dovrebbe rispondere a tre quesiti fondamentali (From: www.wikipedia.org):

    1. Chi siamo?
    2. Cosa vogliamo fare?
    3. Perchè lo facciamo? 



    sabato 26 giugno 2010

    Sarà ancora il tormentone degli italiani dopo la delusione??!! :-(((

    La Comunicazione

    Il giornalismo si trova davanti ad una scelta "obbligata", è in una fase in cui l'influenza della tecnologia si fa sempre più forte. L'unico elemento che compensa la corsa alla tecnologia è la Professionalità, ciò che permette al singolo di poter filtrare e soprattutto controllare questa corsa inarrestabile. Oggigiorno risulta molto più libero un semplice comunicatore rispetto ad un giornalista perchè quest'ultimo ha innumerevoli problemi che riguardano i vari condizionamenti ed il problema del tempo. In parole povere il problema è sempre lo stesso: il mestiere del giornalista si sta evolvendo, sta cambiando e tutto ciò va di pari passo all'evolversi del web.

    E' importante fare delle distinzioni tra le possibili comunicazioni, bisogna saper bene cosa sia ad esempio: La Comunicazione Istituzionale e la Comunicazione di prodotto.
    Quando parliamo di Comunicazione Istitizionale ci riferiamo a ciò che riguarda l'identità di una realtà, essa è tutto ciò che identifica l'immagine e la volontà non strettamente collegata al suo risultato economico, ma che dà un certo valore sociale ed aumenta la qualità percepita di una realtà locale, è tutto ciò che non ha a che fare col business. Per quanto concerne la Comunicazione di Prodotto viene spesso confusa con quella Istituzionale per svariati motivi che riguardano principalmente coloro che la producono sovrastati dall'opportunismo, dalla mancanza di regole creando così confusione nel sistema di comunicazione.
    Ciò che più distingue la comunicazione è la trasparenza, una peculiarità che internet possiede rispetto ad altri media. Internet ha dalla sua la caratteristica della INTERATTIVITA', la comunicazione avviene in maniera pluridirezionale e ciò le permette di aumentare l'interazione stessa e la chiarezza; è un meccanismo in continuo miglioramento.
    La comunicazione attraverso il web è concreta, non è necessaria la mediazione, che invece, è fondamentale per gli altri media. Il web inoltre permette di verificare se il messaggio è arrivato, il cosiddetto feedback.

    La comunicazione Istituzionale può essere privata oppure pubblica, la prima si avvicina alla comunicazione di prodotto, ma la sua priorità è quella di mantenere molto alti i valori del Brand ( Il marchio, il leader, lo slogan, il messaggio politico).
    Dietro la comunicazione istituzionale ci sono una serie di attività, una di queste è lo script ovvero una frase predefinita che segue delle precise regole di comunicazione; si tratta della capacità di saper mettere insieme una serie di messaggi.
    La comunicazione istituzionale privata attraverso il web non dev'essere pomposa, ma chiara ed autoidentificabile, per poter avere delle risposte.
    Si possono avere tre formule di risposta da parte delle aziende:
    • Risposta automatica
    • Risposponditori intelligenti
    • Risposta vera, attraverso un contatto

    La Comunicazion Istituzionale pubblica invece, agisce in un contesto di pluralità con altre organizzazioni e non può prescindere nè dalla persuasione dei cittadini sulla validità delle scelte operate, nè dall'informazione delle decisioni assunte e dalle occasioni offerte. Questa è più una funzione dell'agire amministrativo, un dovere nei confronti della collettività, che può intervenire nella gestione di affari pubblici.

    domenica 30 maggio 2010

    Internet: free or not?

    Uno dei maggiori tarli di internet riguarda la fruizione delle informazioni. Ci si chiede se sia giusto che in rete tutto o quasi tutto ci venga presentato in forma gratuita oppure no. Di sicuro il web è per definizione "free", una rete messa a disposizione di tutti per facilitare la comunicazione ed il trasporto delle informazioni attraverso i vari sistemi di comunicazione.

    La questione si è accentuata negli ultimi anni di pari passo alla crisi economica, col crollo dei cavi diffusionali che ha portato ad un forte aumento dei debiti e quindi a dei bilanci negativi. Di conseguenza si è pensato che la via migliore per fronteggiare il disagio sia quella di far pagare le notizie sul web. I giornali online tradizionali sono gratuiti, eccetto alcuni che presentano delle sezioni a pagamento, ma le cose potrebbero evolversi in maniera differente e sicuramente ciò avverrà. Possono fungere da esempio a queste rivoluzioni i device tecnologici non classici (I-pad, Smart-phone) con alcuni contenuti a pagamento.

    All'estero la situazione è leggermente diversa, c'è un altro tipo di giornalismo e le evoluzioni di nuovi supporti tecnologici e di intelligenti idee trasferibili in rete sono all'ordine della quotidianeità. Basti pensare all'evoluzione avvenuta nel settore librario con l'introduzione dell'e-book - libro elettronico.

    Il problema del calo delle vendite dei giornali tradizionali (soprattutto in Italia) lo si attribuisce principalmente ad internet. I costi per realizzare un giornale oppure un libro risultano troppo alti, tutto ciò che è fisico o cartaceo paragonato al web inevitabilmente va in crisi. In rete solo una parte dei contenuti vien fatta pagare ma per tutto il resto si è ancora molto lontani.

    Ci sono due correnti di pensiero a proposito: i filosofi del web ritengono giusta la gratuità delle web news al contrario dei professionisti del settore, coloro che diffondono l'informazione, che non la pensano nello stesso modo.

    Una maggior percentuale di colpa va attribuita agli editori, troppo generosi col web. L'esplosione di internet aveva creato una corsa al massacro, tutti volevano arrivare prima per assicurarsi un posto nella rete; l'evento era stato percepito in maniera non buona. L'edizione cartacea va a finire direttamente sul web e in quest'ultimo vi si aggiungono anche degli aggiornamenti.

    Il tempo ci dirà chi la spunterà ma credo sia giusto porre dei limiti alla rete per cercare di non farci inghiottire completamente.

    (Argomento affrontato durante la lezione del 14/05)

    sabato 8 maggio 2010

    Scambio di "cattedra" tra professori


    Cari colleghi, ieri 07/05/2010 la lezione di Informatica applicata al giornalismo è stata svolta dal professor Paolo Ferrandi che ci ha mostrato una carrellata di siti web esteri partendo dal corrispettivo della BBC fino ad arrivare ad un sito di informazione belga: lesoir.be (giusto per citarne uno!).
    E' proprio dalla homepage della BBC che il prof. ha iniziato ad introdurre il primo dei diversi argomenti trattati: quello della differenza tra il web ed il giornale cartaceo. L'esempio preso in considerazione è stato quello delle elezioni politiche svoltesi in Gran Bretagna che vedevano in lista come candidati Premier: Gordon Brown, David Cameron e Nick Clegg; questo è l'esempio più chiaro e lampante che evidenzia in maniera esagerata il netto distacco che caratterizza questi due mondi troppo differenti tra loro.
    Il problema dei giornali cartacei è che non riescono a stare al passo coi tempi rispetto a quelli online, e l'esempio delle elezioni lo dimostra! Online troviamo l' ELECTION LIVE che aggiorna minuto per minuto le percentuali di voto dei candidati, cosa impossibile per il vecchio giornale. Si riescono a seguire tutte le notizie man mano che accadono perchè il sito viene aggiornato continuamente; si noti il cambiamento di homepage col trasformasi dell'evento preso in questione.
    Per quanto riguarda il sito stesso della BBC c'è da aggiungere che risulta ben fatto e che in campo politico la sua posizione è abbastanza neutrale; The Guardian invece, dà qualche news in più e rispetto al sito precedente è politicamente più schierato come anche: Times online, The Indipendent, The Daily Telegraph.

    Qual è la differenza, se c'è, tra i giornali online italiani e quelli esteri?
    Lo sviluppo tecnologico è stato impetuoso e tendenzialmente le innovazioni da esso apportate partono da posizioni marginali fino ad arrivare ad una posizione centrale nell'utilizzo della rete.
    Le testate giornalistiche più blasonate, in Italia arrivano tardi sulla rete ma hanno comunque fatto un tentativo per entrarvi. Inizialmente, si è cercato di riproporre il giornale cartaceo sul web, quindi ci si trovava di fronte ad una serie di link che riportavano allo stesso articolo apparso sul cartaceo.
    Successivamente in Italia i Quotidiani hanno provato ad investire qualcosina in questo nuovo settore ma forse non abbastanza; i giornali online hanno dei ritmi stressanti, un lavoro continuo e il risultato il più delle volte non è da ritenersi notevole, la qualità rispetto all'informazione web estera è poca. Inoltre il modello di business scelto dai nostri Quotidiani è quello dell' ADVERTISING, per questo il numero dei "click" è fondamentale, si parla di BOXINO MORBOSO, il contenitore delle notizie più cliccate.
    Tra gli USA e l'Italia la difformità si presenta nelle redazioni. Negli Stati Uniti non c'è divisione tra la redazione online e quella che organizza il cartaceo.


    giovedì 6 maggio 2010

    Statistiche sui giornali online

    Sito di riferimento per controllare giorno per giorno i giornali online più cliccati: http://www.audiweb.it/. Attraverso Audiweb si ha un resoconto della distribuzione dei dati sulle audience online, fornisce informazioni di carattere quantitativo e qualitativo grazie all'utilizzo di adeguati strumenti di rilevazione.
    Si prenderanno sempre in considerazione i dati delativi: "La Repubblica" ed "Il Corriere della Sera" del 05/05/2010.
    La Repubblica.it
    Browser unici 1.893.539
    Pagine viste 28.905.167
    Visite 3.306.127
    Tempo medio per pagina (min.) 01:36
    Durata visita (min.) 13:59
    Sistema di misurazione: SITE CENSUS
    Il corriere della sera.it
    Browser unici 1.679.690
    Pagine viste 15.693.324
    Visite 2.769.975
    Tempo medio per pagina (min.) 02:02
    Durata visita (min.) 11:31
    Sistema di misurazione: SITE CENSUS

    La diffusione dei giornali

    Quando si parla di: "Diffusione della stampa" ci si riferisce al numero di copie vendute, alle tirature. I dati relativi a ciò si possono trovare sul sito dell' ADS- Accertamenti Diffusione Stampa (http://www.adsnotizie.it/); cos'è l'ADS? Questa è una libera associazione che rende possibile le certificazioni dei dati di diffusione e della tiratura della stampa quotidiana e periodica in Italia. La creazione di questa associazione è avvenuta nel 1975 grazie al contributo di più associazioni quali:
    • UPA, Utenti Pubblicità Associati;
    • FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali;
    • FEDERPRO, Federazione Professionale della Pubblicità;
    • FIP, Federazione Italiana Pubblicità.

    Gli accertamenti effettuati da ADS consistono nel controllo dei dati dichiarati dagli Editori che ovviamente hanno aderito a questa associazione. Vengono effettuati due tipi di accertamenti: uno esterno, e uno interno. Il primo si svolge presso i rivenditori, gli abbonati mentre il secondo avviene direttamente presso l'Editore, o presso il suo Distributore Unico Nazionale. Il tutto svolto a norma di legge.

    Si prenderanno in esame le verifiche riguardanti le due maggiori testate nazionali italiane: "La Repubblica" ed "Il corriere della Sera" dell'anno 2008.

    La Repubblica

    Tiratura media 710.716

    Diffusione media (Italia più Estero) 556.325

    Resa Italia-Estero 154.161

    Totale Vendita 502.601

    Abbonamenti pagati 16.254

    Totale pagata (vendita più abbonamenti) 518.855

    Vendite in blocco 4

    Abbonamenti gratuiti 26

    Omaggi 3.445

    Totale gratuita 3.471

    Diffusione media estero (pag., grat.) 33.995

    Il Corriere della Sera

    Tiratura media 780.412

    Diffusione media (Italia più Estero) 619.980

    Resa Italia-Estero 159.040

    Totale vendita 543.916

    Abbonamenti pagati 22.972

    Totale pagata (vendita più abbonamenti) 566.888

    Vendite in blocco 1.000

    Abbonamenti gratuiti 1.536

    Omaggi 8364

    Totale gratuita 9.900

    Diffusione media Estero (pag., grat.) 42.192

    Web o Cartaceo?



    Tutti abbiamo detto la nostra, grazie all'ausilio del web, sui cambiamenti effettuati a La Repubblica.it, ma grazie al professor Alfonso si è appreso ancora di più la motivazione di tale miglioria al sito appena citato. L'argomento della lezione ruota attorno alle differenze tra la versione online e quella cartacea. Le versioni online riducono maggiormente la vendita dei quotidiani? Perchè si dovrebbe prediligere una versione all'altra e viceversa?
    Il dato certo è che la versione online non è atta a penalizzare quella cartacea, tutto ciò non avrebbe senso, ma c'è la necessità di aumentare il numero dei visitatori attraverso dei cambiamenti senza andare ad incidere sulle vendite in edicola. L'avanzare dei giornali online è da attribuire ad una serie di eventi, come la crisi economica che ha colpito il settore editoriale, con la conseguenza della riduzione del cartaceo e contemporaneamente la fruizione delle copie gratuite.
    La risposta alla seconda domanda evidenzia le differenze sostanziali che separano il web dal cartaceo; il primo senza dubbio offre una vastità di vantaggi incomparabili, per questo si utilizzano termini chiave come: MULTIMEDIALITA' e CROSSMEDIALITA'.
    La MULTIMEDIALITA' che permette di utilizzare mezzi di comunicazione differenti: immagini, video, testi, musiche.
    La CROSSMEDIALITA' è invece, una proprietà dei media stessi che vengono distribuiti su piattaforme tecnologiche che utilizzano formati differenti (smart-phone, I-pad, I-phone ecc.). Risulta ovvio che sul cartaceo non possiamo parlare di queste due realtà, non potrà mai possederle.
    La differenza sostanziale sta nel fatto che sul web non possiamo parlare di "professione giornalistica", qui circolano le notizie di agenzie a volte accompagnate da un commento oppure dalla cronaca in diretta; il numero dei professionisti è ancora molto basso rispetto al tanto caro quotidiano stampato.

    venerdì 30 aprile 2010

    La Chiesa borbotta sul nuovo film di Amenàbar, AGORA.


    Solo qualche giorno fa- il 23 Aprile- è uscito nelle sale cinematografiche italiane il nuovo film di "Alejandro Amenàbar" che racconta la storia della filosofa "Ipazia di Alessandria" vissuta intorno al IV secolo. Una donna dalle capacità intellettuali elevate; eccelse nella libertà di parola e di azione grazie alla sua cutura nei riguardi dei capi di città nonostante la sua condizione di "donna".
    Per questo la sua figura creava non pochi problemi a coloro che in quel periodo diffondevano il Cristianesimo. Ipazia si opponeva alla conversione forzata e per questo suo opporsi venne uccisa.
    Viene da chiedersi perchè la Chiesa non veda di buon occhio questo kolossal, il film stesso ripercorre il contesto storico nel quale viveva la protagonista, è un film contro gli estremisti più che contro la Chiesa.
    Nel film si possono cogliere dei punti chiave attraverso il contesto, le situazioni e i comportamenti dei protagonisti, punti che sono all'ordine del giorno e che automaticamente ci portiamo dietro da tempi remoti. La libertà di pensiero, l'inferiorità femminile, l'intolleranza religiosa e l'estremismo religioso, tematiche che tutt'oggi cerchiamo invano di combattere.
    Si dovrebbe, invece, prender spunto da tali menti, una donna senza paura perchè rassicurata dalla sua cultura, capace di esprimere il proprio pensiero nonostante le circostanze del suo tempo.

    domenica 25 aprile 2010

    LA REPUBBLICA.IT CAMBIA FACCIA

    Il sito giornalistico più cliccato in Italia, dopo ben quattro anni di successi, cambia volto. La risposta a tre domande fondamentali potrebbe giustificare tale scelta, quali:
    - Perchè La Repubblica.it ha cambiato homepage?
    - Qual è il valore aggiunto rispetto alla ormai vecchia homepage?
    - Qual è la filosofia che differenzia il giornale online rispetto a quello cartaceo?

    Rispondere alla prima domanda è molto semplice, si parla di: "Miglioramento nel segno della continuità". La Repubblica.it cambia ma non in maniera esagerata, questo per non stravolgere le consuetudini del lettore ormai abituato alla vecchia hompage, anche perchè per quattro anni il risultato è sempre stato ottimo. Cambia per mettersi al passo coi tempi, per raccontare meglio le notizie divenute "multimediali", composte da articoli accompagnati da immagini e video. Le modifiche trovano posto principalmente sulla testata, ora centrale con un impatto molto più forte che contemporaneamente valorizzerà gli articoli più importanti, le immagini e i video correlati.
    La risposta alla seconda domanda viene automaticamente incorporata alla prima, dove tutti questi cambiamenti portano di sicuro un valore aggiunto al giornale online.
    Il sito ha ben 25 sezioni tematiche su campi differenti, dalla moda alla scienza, alla tecnologia, ecc.. La maggior parte di queste sezioni non sono automatiche ma gestite dai giornalisti.
    Cambia anche la presentazione dell'articolo. La parola chiave del web è la "velocità", il lettore è sempre più frettoloso, ma per coloro che hanno un pò più di tempo a disposizione, con un click si può accedere agli approfondimenti di un articolo in particolare con dei rimandi all'archivio dell'articolo stesso.
    La differenza tra il giornale online e quello cartaceo consiste nella tempestività, che è la caratteristica fondamentale del web, le notizie devono arrivare in tempo reale, una dietro l'altra per soddisfare la sete di curiosità del lettore. Il fattore tempestività manca invece, al giornale tradizionale, la cui caratteristica è l'originalità e l'approfondimento della notizia.

    sabato 24 aprile 2010

    THE WORLD'S CHANGING- DAL GIORNALISMO "TRADIZIONALE" AL GIORNALISMO "DIGITALE"


    Il "Giornalismo Tradizionale" da sempre legato alla cultura cartacea, vede dalla sua una cultura storica che ne caratterizza la sua peculiarità.
    Un mondo affascinante quello della stampa, che inizia la sua avventura con l'invenzione dei caratteri mobili fatta da "Johann Gutenberg" nel 1452 fino al continuo evolversi e aggiornarsi di nuove tecniche, sempre più meccaniche e veloci. La scoperta di Internet, avvenuta nella seconda metà del '900, ha apportato enormi vantaggi e soprattutto cambiamenti riguardo la diffusione di informazioni, di immagini, di video, ecc. Le nuove tecnologie hanno fatto passi da gigante e hanno trascinato con loro i metodi tradizionali per aggiornarli; la trasmissione degli alticoli con le immagini avvengono con l'ausilio di tecnologie digitali che ne migliorano certamente la qualità.
    La professione del Giornalista ha avuto nuomerosi vantaggi grazie al digitale perchè la circolazione delle informazioni nella rete è sempre più veloce e vasta.

    SOVRABBONDANZA DI NOTIZIE NELLA RETE
    La rete ormai ha raggiunto dimensioni infinite, per questo la circolazione di notizie ha un effetto ridondante. Nella maggioranza dei casi le notizie sono ripetute, copiate, non c'è molta originalità.
    Anche se la quantità delle informazioni è inequivocabilmente alta, la difficoltà non si presenta nel momento della ricerca ma principalmente nella selezione della notizia migliore.
    Nel Web il compito della selezione spetta all'utente mentre, nel Giornalismo Tradizionale- la diffusione di informazioni attraverso il Giornale- il compito della selezione, della rielaborazione e dell'approfondimento spetta solo e soltanto al giornalista.

    DIFFERENZE NELLA SCRITTURA
    Per quanto riguarda i giornali ci sono stati dei cambiamenti sostanziali, sono molto più ricchi di immagini, sono stati inseriti i flash, i sommari.
    Il modo di scrivere è cambiato, non si presta attenzione alla particolarità della notizia, per questo a volte si riscontrano degli errori come: titoli poco originali che non destano curiosità agli occhi dei potenziali lettori.
    Il mondo del web, invece, ha delle caratteristiche particolari da seguire: la TEMPESTIVITA' e la SINTESI!
    Queste sono le parole chiave per trasmettere le notizie attraverso il Web. La tempestività è fondamentale, come già scritto, le notizie impazzano e vige la legge del più veloce; a questa caratteristica ne fa da sfondo un'altra, la sintesi.
    Molto spesso si assiste ad una sintesi della sintesi, e questo non va per niente bene, per poter creare una buona sintesi bisogna possedere una buona conoscenza della notizia con i dovuti approfondimenti, allora si che la sintesi sarà chiara e soddisfacente.

    giovedì 22 aprile 2010

    LEZIONE DEL 16/04/2010



    Con la diffusione di internet si assiste ad un crescendo di novità in campo tecnologico. In particolare la professione del giornalista si è evoluta notevolmente grazie a queste tecnologie che permettono una più rapida diffusione delle informazioni.

    Il BLOG può essere considerato come un'importante forma espressiva che inizialmente non c'era ma che ora dà la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie opinioni, riflessioni, il proprio pensiero riguardo ciò che lo circonda.
    Il 2003 è stato l'anno più propizio per i blog, ne venivano aperti circa 14.000 al giorno, mentre oggi la situazione è differente,i blog sono in netto declino sovrastati dall'avento dei "Social Network".
    Da "Twitter a Facebook" per citare i più noti, il primo non è ancora molto diffuso a causa dei pochi iscritti, mentre il secondo ha molto più successo dato che permette un feedback immediato, l'utilizzo è molto ampio attraverso la condivisione di foto, notizie, scandali ed altro tra gli utenti.

    L'evoluzione in campo digitale ha portato a dei forti cambiamenti, soprattutto per chi ci naviga. La rete mette a disposizione tutto in tempi brevissimi.
    Le fonti digitali il più delle volte troppo sintetiche richiedono i dovuti approfondimenti.
    Un sito da prendere in considerazione è EUROPEANA, grandissima biblioteca digitale volta alla mera diffusione della cultura.